Porto di Trapani: Intervento Green port

Porto di Trapani: “Intervento Green port”
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A valle di un sistema complesso di interventi mirati nel quadro della riqualificazione del porto di Trapani, quale nodo Comprehensive della rete TEN-T, si colloca la realizzazione dell’opera complessa di realizzazione del nuovo impianto elettrico.
L’intervento si articola in due azioni complementari, di cui la prima, “la realizzazione del nuovo anello di rete elettrica BT e MT, è complementare e “preparatoria” della seconda di attuazione per l’intervento di elettrificazione delle banchine – cold ironing.
Il rifacimento delle linee di rete dell’impianto portuale, con realizzazione di cavidotti dedicati, cabine di MT e BT, predispone le infrastrutture portuali alla gestione di una potenza elettrica dedicata ad un sistema innovativo quale il cold ironing, che se da un lato richiede intervento infrastrutturale sulla potenza di rete dall’altro necessita dell’adeguamento delle infrastrutture del distributore, tanto più in una realtà come quella del porto di Trapani, che grazie all’attenzione prestata a livello centrale con l’attuazione di interventi sempre più complessi e necessari, stanno restituendo vitalità economica ad un’area che offre interessanti risvolti occupazionali per l’attrattività economica del suo spazio retroportuale, oltre che per la vocazione turistica propria dell’area trapanese.
Pertanto, ristrutturare e rilanciare l’infrastruttura portuale che si affaccia direttamente sulla città senza una cintura di separazione netta, significa da un lato rispettare la dimensione e la vivibilità urbana, garantendo lo sviluppo sostenibile dello spazio immediatamente prossimo e quello circostante, nonché offrire agli armatori il valore aggiunto di un’infrastruttura logistica attrattiva, liberi da un feedback negativo derivante dall’ormeggio nelle grandi città di punta.

Risultati attesi:
L’intervento si inserisce nel contesto delle azioni per la realizzazione degli obiettivi del "EU Green Deal";, per un sistema di trasporto a ridotte emissioni nonché in attuazione della Direttiva sui carburanti alternativi. A fronte di una sempre crescente capacità di trasporto non si può prescindere da una infrastrutturazione portuale in grado di assicurare nel medio e nel lungo termine la riduzione dell’impatto inquinante dei siti urbani rispetto alla crescita portuale degli scali in cui si trovano gli stessi, coniugando benessere economico con benessere della popolazione attiva.